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Pulizia filtro antiparticolato? Scopri come!

Ultimo aggiornamento: 11/03/2025

Che cos’ è il filtro antiparticolato e perché è necessaria la pulizia?

Il filtro antiparticolato è un elemento fondamentale nei veicoli diesel di ultima generazione; infatti, è stato è progettato per ridurre l’inquinamento atmosferico, in quanto cattura le particelle nocive prodotte dalla combustione del gasolio. È stato introdotto per rispettare le normative europee sulle emissioni (Euro 5 ed Euro 6).

La sua pulizia è fondamentale poiché il FAP, nel corso del tempo, tende ad intasarsi, il che può compromettere le prestazioni del veicolo come: perdita di potenza del motore, aumento del consumo del carburante, accensione della spia di malfunzionamento e rischio di rottura del filtro.

Come pulire il FAP?

La pulizia del filtro antiparticolato di un veicolo può essere effettuata in varie modalità, in base alle condizioni del filtro e del tipo di auto. Ecco le principali tecniche di pulizia: la rigenerazione forzata passiva del veicolo, ovvero un processo automatico che avviene durante la guida e che effettua il veicolo stesso quando il motore raggiunge una temperatura elevata; dunque, il FAP effettua un auto-pulizia attraverso il processo di ossidazione dei particolati accumulati. Quando la rigenerazione passiva non è sufficiente, entra in gioco la rigenerazione arriva. Questa procedura prevede l’inserimento di carburante extra nel motore, il quale aumenta la temperatura del filtro e favorisce la combustione delle particelle accumulate. Essa è automatica ed entra in funzione quando il sistema rileva l’intasatura del filtro. Oltre a ciò, si possono usare degli additivi specifici da versare nel serbatoio del carburante, i quali aiutano a rimuovere le particelle di fuliggine, anche se, tuttavia, questa operazione non è sempre efficace e può lasciare dei residui all’interno del filtro. Infine, la soluzione migliore per rimuovere completamente i residui di fuliggine e ceneri è effettuare la pulizia attraverso dei macchinari professionali. In questo caso la rimozione dei residui combusti può avvenire con la nostra stazione ATI ECOFAP.

Come prevenire l’intasamento del filtro antiparticolato: consigli utili

Il filtro antiparticolato, come qualsiasi altro componente del motore di un veicolo, ha bisogno di manutenzione per funzionare correttamente nel tempo. Per evitare frequenti interventi di pulizia, di seguito ti elenchiamo i quattro conigli per prolungare la durata del FAP:

1. Evita di spegnere il motore durante la rigenerazione forzata

Questo è il processo in cui il FAP brucia le particelle accumulate per mantenerle pulite. Durante questa operazione, il motore deve rimanere acceso per consentire al filtro di eseguire la sua funzione. Spegnere il motore comporterebbe alla riduzione dell’efficacia della rigenerazione.

2. Usa additivi specifici per favorire la combustione della fuliggine

Gli additivi per il carburante sono stati formulati per aiutare a bruciare la fuliggine che si accumula all’interno del filtro antiparticolato. Usarli può migliorare l’efficacia della rigenerazione, prolungare la durata del filtro e infine riduce la necessità di pulizia manuale.

3. Viaggiare a velocità costante

Viaggiare a velocità costante supporta ad avviare e completare la rigenerazione naturale del filtro, riducendo il rischio di intasamento

4. Controlla spesso il sistema di iniezione e la qualità olio motore

Un sistema di iniezione inefficiente oppure un olio di scarsa qualità possono portare ad una produzione eccessiva di particolato, aumentando le probabilità di intasamento del filtro. Controllare regolarmente il FAP garantisce il buon funzionamento del motore, riducendo così la fuliggine che si crea.

Quanto costa la pulizia del filtro antiparticolato e perché è importante per l’ambiente?

I costi per la pulizia del FAP variano a seconda del metodo utilizzato, ma il costo della pulizia con additivi si aggira generalmente tra i 30 e i 50 euro, mentre per quanto riguarda la pulizia effettuata da professionisti con stazioni specializzare può avere un prezzo che varia dai 100 ai 300 euro, a seconda di quanto è intasato il filtro.

Ma perché la pulizia del FAP è importante per l’ambiente? Mantenere il filtro antiparticolato in buone condizioni, non è solo fondamentale per il buon funzionamento del veicolo, ma rappresenta anche un impegno verso la salvaguardai dell’ambiente. Un filtro danneggiato perde le sue capacità di contenere le particelle dannose, contribuendo ad aumentare l’inquinamento atmosferico. Con una costante manutenzione e l’adozione di macchinari avanzati per la pulizia del filtro antiparticolato come ATI ECOFAP si può ridurre significativamente l’emissione di sostanze inquinate, proteggendo così l’ambiente e rispettando le normative ambientali attuali.

ATI ECOFAP: la soluzione innovativa per la pulizia del filtro antiparticolato

La ATI ECOFAP è la nuova macchina presentata da ATI per la pulizia del filtro antiparticolato dei veicoli. Per un utilizzo semplice e intuitivo è dotata di un touchscreen da 10”, il pianale e il serbatoio sono interamente in acciaio inox per una durata prolungata nel tempo e sul retro sono presenti due filtri intercambiabili. È progettata per un’installazione rapida e intuitiva. Tutti gli attacchi sono facilmente collegabili grazie alle indicazioni presenti sulla macchina; è presente un interruttore generale nel retro della stazione per una gestione di controllo di accensione e spegnimento, è pratica da movimentare in quanto è dotata di quattro ruote omnidirezionali per spostarla senza fatica e tutti i collegamenti sono contrassegnati da adesivi che illustrano la loro funzione.  Questo macchinario automatico sfrutta l’azione di acqua calda e aria compressa per eliminare i depositi carboniosi dei veicoli, risolvendo il problema dell’intasamento del filtro. È dotata di una telecamera integrata che consente di effettuare un’ispezione del filtro, con la possibilità di acquisire immagini e una volta verificato lo stato del FAP, viene collegato alle tubazioni della macchina permettendo all’operatore di avviare il ciclo automatico di pulizia. Dunque, i vantaggi ATI ECOFAP comprendono:

  • Rimozione totale dei residui di fuliggine e cenere
  • Recupero delle prestazioni originali del filtro
  • Tempi di intervento rapidi
  • Costi inferiori rispetto alla sostituzione del filtro

Inoltre, si può trovare anche la versione ATI ECOFAP PRO, ovvero la versione avanzata della stazione di pulizia, progettata per offrire una maggiore efficienza. Si distingue per le sue due funzioni che migliorano il processo di rigenerazione, ovvero l’inversione automatica del flusso che alterna la direzione del lavaggio rendendo il processo più rapido. La seconda è un sistema di asciugatura potenziata, in quanto riduce i tempi di asciugatura ed elimina in maniera più efficace l’umidità residua.

Come funziona il trattamento?


Il funzionamento della stazione ATI ECOFAP si basa su un processo che rimuove le particelle accumulate nel filtro, garantendo l’efficienza dello scarico e riducendo le emissioni inquinanti. Il trattamento inizia con la rimozione del FAP dal veicolo e viene collegato alla stazione ATI. Successivamente avviene il lavaggio del filtro attraverso una combinazione di soluzioni detergenti specifiche e l’uso di flussi d’aria o acqua ad alta pressione, e si passa poi all’asciugatura per rimuovere ogni residuo. Completata l’asciugatura si verifica se il filtro sia stato ripristinato correttamente e infine viene reinstallato nel veicolo.

Dunque, la pulizia del filtro antiparticolato è fondamentare per mantenere efficiente il motore del veicolo, ridurre i consumi e rispettare l’ambiente. Grazie alla nuova tecnologia di ATI ECOFAP è possibile ottenere una pulizia efficace.

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